Rallentano le
domande di regolarizzazione per il lavoro domestico e le richieste sono ancora basse rispetto alla percentuale di informalità presente nel settore. In totale i rapporti di lavoro registrati all’INPS sono 848.987 -1,8% rispetto al 2018. Il tasso di irregolarità è già stimato oltre il58%. A conferma del trend adesso arrivano anche i dati del
Ministero dell’Interno: nonostante un panorama potenziale di 250mila lavoratori la
sanatoria fino ad ora ne ha coinvolti solo 97.968. Meno della metà. Nell’ultimo report si evidenzia un rallentamento. Infatti, nonostante siano arrivate altre 36.557 domande, il volume è calato di circa 3.000 rispetto alle ultime due settimane di giugno, quando era stato registrato un incremento di 39.716 richieste. Se teniamo conto anche delle domande in lavorazione il calo è di 5.000 richieste in due settimane.
C’è da dire che tra i settori che rientrano nella sanatoria il lavoro domestico è al primo posto per numero di richieste. Al 15 luglio, infatti, l’
87% delle domande di regolarizzazione riguardano questo settore.
A più di un mese dall’inizio della
procedura di emersione, le domande totali sono 112.328: di cui 97.968 per il lavoro domestico e 14.360 per il lavoro subordinato. Per il settore dei servizi alla famiglia ci sono altre 8.386 domande in lavorazione (il 76% del totale).
I cittadini sembrano continuare a preferire l’inoltro autonomo delle domande: il 70% sceglie l’invio online indipendente dopo aver raccolto informazioni online o presso associazioni di categoria del settore.
Per quanto riguarda la
distribuzione regionale delle domande la top 5 resta immutata. La Lombardia si conferma per la terza volta al primo posto per le richieste presentate per il lavoro domestico con 28.658 domande (+9.350 in due settimane). Seguono per numero di richieste di regolarizzazioni la Campania (14.309), il Lazio (10.778), l’Emilia Romagna (9.413) e il Veneto (6.919).
La distribuzione per tipologia di
mansione mostra ancora una prevalenza di
colf con 68.845 (+24.667) seguite dalle
assistenti familiari per persone non autosufficienti (29.123 domande) che si dividono 3 categorie. Abbiamo l’assistente alla propria persona non autosufficiente (20.547 domande), l’assistente ad altra persona non autosufficiente (7.525) e l’assistente a figlio non autosufficiente (1.051).
Cambia il podio della distribuzione delle domande per
Paese di provenienza del
lavoratore. Il Marocco passa in terza posizione e cede il primo posto all’Ucraina con 10.526 lavoratori, seguita dal Bangladesh.
L'analisi dei dati del report dell'emersione del lavoro domestico del 30 giugno è disponibile
qui.
Grafici e dati sono del Ministero dell'Interno. Il
report con i dati sulla regolarizzazione può essere scaricato in formato pdf.
Redazione DOMINA
16/07/2020