Osservatorio

IL LAVORO DOMESTICO NELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO 2023

Estratto dal Rapporto sul lavoro domestico 2023

La Repubblica di San Marino è uno degli Stati più piccoli d’Europa, è inserita all’interno dell’Italia e non ha sbocco sul mare. È un’antica Repubblica che conta tra gli organi del Governo più importanti un parlamento monocamerale (Consiglio Grande e Generale) e due Reggenti.

I Reggenti sono nominati ogni sei mesi dal Consiglio Grande e Generale e le due persone sono elette con la maggioranza assoluta dei voti. Oggi i due Capitani Reggenti esercitano congiuntamente le funzioni di Capi di Stato e di Governo, e costituiscono un'ente “super partes” che garantisce la costituzione. Il Consiglio Grande e Generale, è un parlamento monocamerale di 60 membri eletti a suffragio universale diretto ogni cinque anni con sistema proporzionale. Esiste anche un Congresso di Stato, organo esecutivo formato da 10 Segretari di Stato eletti tra i membri del Consiglio Grande e Generale.

Inoltre, la Repubblica di San Marino si è dotata di strumenti di democrazia diretta, prevedendo gli istituti del referendum abrogativo, propositivo e confermativo, e dell'Arengo. Quest’ultimo consente alla popolazione di presentare istanze di interesse pubblico. L’istanza d’Arengo può essere presentata da cittadini sammarinesi maggiorenni alla Reggenza, a mezzogiorno della prima domenica successiva all’investitura dei Capitani Reggenti, nella sala del Consiglio Grande e Generale*

Nel 2007 i cittadini di San Marino presentano un’istanza d’Arengo proprio sulla questione “badanti”**. In questa istanza vengono sottolineate le difficoltà burocratiche di assunzione delle badanti e di come esista il fenomeno del caporalato. Uno dei problemi è dato dalla mancanza del permesso di soggiorno regolare che ne ostacola l’assunzione da parte delle famiglie. Per questo vengono chieste regole chiare e trasparenti che pongano fine a queste difficoltà e speculazioni.

Bisogna ricordare che chi non ha la cittadinanza Sammarinese per poter risiedere a San Marino deve richiedere un permesso di soggiorno o di residenza. Il permesso di soggiorno è un permesso temporaneo (da 3 a 12 mesi), può essere rinnovato e può essere richiesto per turismo, lavoro o ricongiungimento. La legge del 28 giugno 2010 sull’ingresso e sulla permanenza degli stranieri nella Repubblica di San Marino disciplina le modalità di ingresso ed i permessi concessi agli stranieri. I lavoratori stranieri per permanere nel territorio di San Marino hanno bisogno di un permesso di lavoro, gli extracomunitari prima di richiedere il permesso devono avere un visto in corso di validità.

*Il Referendum e gli altri Istituti di democrazia di retta di Giovanna Crescentini. Identità Sammarinese.
*Istanza n.8 del 7 ottobre 2007

I premessi di soggiorno per motivi di lavoro possono essere stagionali o temporanei sempre con durata di 11 mesi. Il lavoro domestico è inserito nei permessi di lavoro temporanei, che sono regolati attraverso il decreto delegato nel quale viene fissato il numero massimo di permessi di soggiorno ogni fine anno per l’anno successivo. Il Congresso di Stato in base alla consultazione della Gendarmeria e delle parti sociali ogni anno decide il numero di permessi di soggiorno per lavoro da rilasciare.

La particolarità è che nei decreti “flussi” viene specificato anche il numero di permessi per il lavoro domestico. Il primo Decreto Delegato (25 gennaio 2011 n.10) ha sancito il numero massimo dei permessi di lavoro temporanei per l’anno 2011 (400) e che in questi rientrano i lavoratori migranti impiegati nel settore dell’assistenza anziani. Questi Decreti vengono emanati ogni anno ed il numero di permessi legati all’assistenza aumenta ogni anno. Dal 2016 ad oggi sono ancora più specifici, individuando le diverse categorie legate all’assistenza.

Dal confronto con la serie storica vediamo che i numeri e quindi il bisogno di assistenza è in costante crescita.

Lavoratori domestici per genere e cittadinanza, 2022

	2016	2017	2018	2019	2020	2021	2022	2023
Assistenti di persone con problemi di disabilità e/o invalidità	20	20	20	20	20	20	20	10
Assistenti alla famiglia	20	30	50	60	100	100	100	140
Assistenti anziani	450	450	460	460	460	460	460	430
	490	500	530	540	580	580	580	580

Elaborazioni DOMINA e Fondazione Leone Moressa su dati Consiglio Grande e Generale della Rep. di San Marino

Questa nuova normativa sembra aver garantito meglio la gestione della non autosufficienza a San Marino e sembra dare risposta all’Istanza d’Arego del 2007.

Infatti, il Segretario di Stato per la Sanità Claudio Podeschi*, fa un resoconto sull’andamento della nuova normativa sottolineando che il fenomeno sia monitorato ed i permessi di soggiorno attivi non eccedano mai i valori riportati dal Decreto Delegato. Ricorda anche tutte le sanzioni in cui le famiglie possono incorrere nell’ospitare lavoratori senza regolari documenti. Inoltre sottolinea come nella Repubblica di San Marino si siano istituiti dei corsi di formazione per migliorare la loro professionalità visto il ruolo fondamentale nell’assistenza: “per quanto riguarda, invece, l’attività delle badanti, attualmente sono stati attivati corsi di formazione professionale - in collaborazione con le organizzazioni sindacali - per professionalizzare ulteriormente e, quindi, qualificare l’attività delle badanti impegnate all’assistenza domiciliare, non soltanto a livello assistenziale ma anche per facilitare l’integrazione relazionale di queste persone che prestano la loro attività in un ambito di estremo interesse ed utilità nella nostra società.”

Anche confrontando i dati con i permessi di soggiorno stagionali per l’Agricoltura ed il settore Turistico, alberghiero e commerciale è innegabile la crescita continua del settore domestico.

*V^ COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE ESTRATTO DEL PROCESSO VERBALE (COMMA 3) - SEDUTA DEL 28 GIUGNO 2012

Da questi documenti sembra che l’attività dell’assistenza a San Marino sia fortemente regolamentata. Bisogna ricordare che per il fatto di essere un piccolo territorio inserito in Italia, sono molti gli italiani che fanno i lavoratori transfrontalieri*. Questa tipologia di lavoratori non ha bisogno dei permessi di soggiorno visto che hanno residenza nelle aree italiane vicine, ma non è escluso che tra questi lavoratori vi sia personale domestico.

Dopo aver fotografato la particolare situazione della Repubblica di San Marino, analizziamo alcuni suoi dati. La popolazione presente è di circa 35 mila cittadini, di questi il 96% è residente nella Repubblica. La maggior parte della popolazione (80,3%) ha la cittadinanza di San Marino, il 16% è italiano ed il 4% ha un’altra cittadinanza. Di quest’ultimi solo il 54% è residente a San Marino.

*Lavoratore straniero dipendente, occupato in territorio, non in possesso di residenza o di permesso di soggiorno nella Repubblica di San Marino, residente o domiciliato o soggiornante nella Repubblica Italiana ove fa ritorno ogni giorno

Le particolarità della Repubblica di San Marino si riflettono anche sulla struttura occupazionale; sono infatti circa 22.700 gli occupati ma di questi il 30% è frontaliero. Gli occupati comprendono il numero di persone residenti, soggiornanti e frontalieri che hanno un’occupazione presso unità produttive ubicate nel territorio della Repubblica di San Marino.

Il tasso di occupazione interno non considera i frontalieri nella sua determinazione ed indica che tra i residenti ed i soggiornanti il 68,6% è occupato, valore nettamente superiore alla media Italia (tasso di occupazione 2022 60,1%). Che i residenti siano diversi dai soggiornanti lo si evidenzia anche dall’analisi della struttura per età; i residenti risultano più anziani rispetto ai soggiornanti che si collocano principalmente nella fascia d’età centrale (86,6%). Questi dati sono perfettamente in linea con l’analisi dei decreti flussi analizzata, i soggiornanti sono presenti nella Repubblica di San Marino per motivi di lavoro. La stessa situazione si può riscontrare in Italia dove il 77% degli stranieri rientra nella fascia d’età lavorativa (15-64 anni).

I lavoratori domestici sono 440, valore che può sembrare contenutO rispetto ai quasi 900 mila domestici in Italia, ma che se rapportato alla popolazione è in linea con la situazione italiana. Nella Repubblica di San Marino si registrano 1,3 domestici ogni 100 presenti, in Italia 1,5 ogni 100 abitanti. Il valore risulta in crescita rispetto al 2013 (+4,3%) ed in calo rispetto al 2021 (- 5,0%). L’andamento nella serie storica appare piuttosto costante. Sono pochi i lavoratori domestici di genere maschile (7,9%) rispetto a quelli che si registrano in Italia (13,6%). Mediamente un lavoratore domestico a San Marino (8.884 €) sembra guadagnare di più di uno in Italia (6.874 €). L’incidenza dei lavoratori domestici è più contenuta in questo territorio dove si occupa di lavoro domestico il 2,8% dei lavoratori interni*. In Italia il valore è al 3,9%.

Si tratta comunque di una realtà interessante, soprattutto per le politiche di gestione dei permessi temporanei per l’assistenza, che sembrano garantire una maggiore regolarità del lavoro domestico.

*Residenti e soggiornanti

IL LAVORO DOMESTICO NELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO 2023

Lavoratori domestici per genere e cittadinanza, 2022

Permessi temporanei e stagionali nella Rep. di San Marino